Chiesa della Santissima Trinità

Chiesa della Mattarella

La chiesa della Santissima Trinità (o Mattarella) del comune di Cappella Maggiore

Descrizione

La chiesa originaria, di epoca longobarda, è databile intorno al VII-VIII secolo d.C. La cappella primitiva (risalente al XV secolo) era molto più piccola rispetto a quella attuale ed aveva un’abside semicircolare rivolta ad est. Del periodo longobardo sono rimasti il pavimento, venuto alla luce durante i restauri degli anni ’50, la parete nord e l’acquasantiera, che ora si trova a destra dell’ingresso laterale. L’interno dell’edificio è ricco di affreschi, di vari artisti ed epoche. Tra questi, si segnala l’Ultima Cena, che si trova sulla parete nord dell’oratorio. L’opera risale all’ultimo Duecento e al primo Trecento ed è considerata uno dei più antichi dipinti murali devozionali dell’Alto Trevigiano. L’autore non è conosciuto, tuttavia un'iscrizione lo individua come  Bernardinus filio q. magistri Vitichini pictoris de Seravallo. Tra gli altri affreschi, si ricorda inoltre la Crocifissione (opera anonima e non datata), la Santissima Trinità con San Gerolamo e l’offerente Simone de Barlò opera di Antonio Zago del 1498, la Madonna del Melograno opera di Antonio Gner del 1503. La costruzione del primo nucleo di questa chiesa, detta anche della Mattarella dal nome di un antico proprietario del fondo, è databile intorno al VIII - IX sec. d.C. in epoca ancora barbarica Franco-Longobarda. A testimonianza di ciò, oltre alla denominazione di "SS. Trinità" tipica di queste popolazioni ed al caratteristico pilastrino che sorregge la pila dell'acqua santa, nel 1949 è stato scoperto sull'unica parete rimasta della chiesa primitiva un antico affresco barbarico-bizantino di m 6 x 3 "Ultima cena" databile intorno al XI sec. d.C., di autore ignoto, portato a restauro conservativo dalla Sovrintendenza nel 1952. Fu proprio in occasione dei lavori di restauro generale della chiesa nel 1952-53 che vennero scoperte anche le tipiche pavimentazioni e fondamenta a pianta rettangolare con piccola abside dell'antica "Capella Campestris" da cui il nome di Cappella Maggiore, edificata come era d'uso dai longobardi alla periferia delle città di un tempo. Il ciclo pittorico che orna l'arco trionfale ed il presbiterio della Santissima è sicuramente uno fra i più interessanti esempi, nell'area pedemontana trevigiana e friulana, delle cosidette "Bibbie dei Poveri" incentrate sul tema cristologico in perfetta integrazione fra il Vecchio ed il Nuovo Testamento. Fra i numerosi affreschi eseguiti nel XV sec. che ornano la chiesa citiamo la "Madonna del Melograno" di Antonello da Serravalle, "Apostoli ed Adorazione dei Magi" e la "Crocifissione" di Antonio Zago e l"Arco Trionfale" di Antonio Gner.
Video riguardante la Chiesa de "La Mattarella"
Articolo pubblicato su QDP NEWS
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Galleria immagini

Modalità di accesso

Accessibile anche con mobilità ridotta. La chiesa presenta due gradini all'ingresso che la rende non accessibile con carrozzina.

Indirizzo

Via Mattarella, 31012 Cappella Maggiore TV

CAP

31012

Orario per il pubblico

Aperta solo su prenotazione od in occasione di eventi o visite guidate.

Ultimo aggiornamento

12/03/2024, 11:24

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