Descrizione
ORIGINE DEI NOMI:
Anzano - Anzhan
Anzano secondo alcuni potrebbe derivare da una parola greca "anthos" che significa "Fiore", secondo altri invece deriverebbe dal nome di un antico proprietario terriero e signore romano del luogo, "Antius" o "Antianus".
Cappella Maggiore - Capela
Cappella Maggiore riceverebbe il proprio nome dalla "Santissima" la prima antichissima "Capella Campestris" (la chiesa della Mattarella) costruita e dedicata alla Santissima Trinità degli Arimanni cattolici, guerrieri Longobardi. L'appellativo di "Maggiore" risale ad un millennio dopo, il 10 Novembre 1867, infatti, un decreto reale concederà la variazione del nome in "Cappella Maggiore".
Le origini di Cappella ed Anzano si perdono nella notte dei tempi; i primi insediamenti si fanno risalire al X sec. a.C. circa quando le zone furono abitate da tribù di veneti, antica popolazione indo-europea, e dai celti. I noti "panevin" che ogni 5 gennaio illuminano le notti in Veneto e Friuli, altro non sono che la perpetuazione di un'antichissima pratica druidica propiziatoria, che, con l'inizio dell'anno celtico, aveva protagonista la strega Cailleach.
Uno dei primi nuclei abitativi si fa risalire al periodo tra il IV ed il V secolo d.C., in epoca romana, attorno ad una "villa domini", tipica abitazione padronale circondata dalle modeste abitazioni dei braccianti agricoli che ad essa facevano riferimento.
A testimoniare la presenza romana nella zona, basti considerare i nomi di borgo "Villa" e borgo "Gava", soprannominato quest'ultimo "borgo sciavi" (dal latino "sclavus" = servo).
Intorno al V sec. vennero costruite nella zona del vittoriese alcune chiese matrici, fra cui quella di S. Andrea in Ceneda (l'attuale Vittorio Veneto) dalla quale dipesero poi le chiese di Anzano, Cappella e Fregona.
All'egemonia romana, a partire dal 500 d.C. seguirono le invasioni barbariche e successivamente nel 568 d.C. l'occupazione da parte dei Longobardi. Questi ultimi portarono ad un'inevitabile integrazione con le popolazioni locali e ad un notevole influsso nella toponomastica ed onomastica locale ancora oggi riscontrabili.
Per quasi tutto il IX sec. l'intera zona dovette subire le continue incursioni devastatrici degli Ungari.
Nel 1154 tutto l'alto cenedese con Serravalle, Anzano e Cappella viene concesso dai longobardi Ermanni in feudo ai Da Camino, signori di Treviso, originari di Montanara, l'attuale Montaner, fino al 1335 quando, con la morte del loro ultimo erede, tutti i territori ritornarono al vescovo, conte di Ceneda, che li diede in feudo a Venezia, alla quale rimasero fino al 1797.
In questo periodo il paese subì la tragica invasione dei Turchi nel 1499 che costò notevoli perdite umane e distruzioni.
Nel XVIII secolo, con la caduta della Repubblica di Venezia i territori subirono 1'occupazione militare prima francese, poi austriaca, e Anzano e Cappella furono aggregati al Distretto di Serravalle. Particolarmente triste fu l'occupazione degli eserciti francesi di Napoleone al punto che 1'arrivo degli austriaci fu considerata un'autentica liberazione.
Le due Comunità di Anzano e Cappella Maggiore vennero conglobate in un unico comune nel 1815 ad opera del governo Austroungarico; entrambi dipendevano dal distretto di Serravalle e quest'ultimo dalla provincia di Treviso.
Nel 1866 le truppe italiane entrarono nel territorio comunale che venne quindi annesso al Regno d'Italia.
Cappella Maggiore, per la sua posizione strategica di passaggio per il Cansiglio, fu ampiamente coinvolta sia nella I guerra mondiale, con la presenza delle truppe dell'impero austriaco dopo la disfatta di Caporetto nel 1917, sia nella II guerra mondiale, con le lotte dei partigiani che scendevano dalle montagne per le loro incursioni contro i nazi-fascisti al potere. Nel 1945 fu per mano di un fascista che venne vilmente assassinato l'allora parroco del paese Don Brescacin al quale è dedicato l'attuale monumento posto in piazza Vittorio Veneto.
SINTESI STORICA DI CAPPELLA MAGGIORE
Tratto dal libro di Antonio Moret
"Anzano e Cappella Maggiore - Due Comunità dell'Antico Cenedese"
X Sec. a.c. |
Insediamento del popolo Veneto fra il Livenza e il Piave - Costruzione dei "Castellieri" sulle colline cenedesi orientali intorno a Cappella e Anzano. |
I - V Sec. d.C. |
Presenza di Roma nel Cenedese. - Inserimento del territorio comunale di Cappella nella centuriazione dello agro cenedese - Il castelletto vigilia sulla transcollinare (decumano)? - Formazione della lingua romano-cenedese, dei toponimi e della onomastica locale. - Primo nome romano di tutto il territorio comunale acquisito da "Antius" Antianus - Antianu - Anzianu - Anz(i)ano. - Predicazione del Vangelo - Creazione delie chiese rnatrici: (S. Andrea per Anzano - Fregona - Cappella). |
313 |
Editto di Costantino che riconosce la libertà di culto anche per i Cristiani. |
365 |
Uno dei terremoti più disastrosi con epicentro sulle montagne vittoriesi. Precipita il Monte Soccher a Ponte nelle Alpi. |
406 – 555 |
Invasioni e dominio dei barbari - Goti, Ostrogoti, Visigoti, Franchi ecc.. Leutari re dei Franchi regna e muore in Ceneda (555 secondo Agathias in de bello Gothorum) - Occupaziane di Ceneda e di tutta la zona. - Costruzione delle rocche diRe Matrucco, di S. Augusta, di Re Matrucco alle Fratte di Fregona e del "Castrum Theodorici" sulla collina fra Costa e Anzano. Occupazione della "Vigilia" di Cappella Maggiore |
568 |
Invasione dei Longobardi e loro insediamento in tutto il Cenedese. - Creazione del ducato cenedese del quale fa parte anche il territorio comunale di Cappella. - Integrazione, con il tempo, della popolazione locale con quella longobarda. - Scambio di culture e arricchimento della onomastica locale con elementi barbarici. |
589 |
Grande diluvio descritto da S. Gregorio Magno e dal diacono Paolo. |
713 |
Cappella e Anzano fanno parte della nuova diocesi di Ceneda. Valentiniano primo vescovo. - La zona di Anzano dipende religiosamente dalla chiesa madre di S. Andrea di Serravalle, parte della zona di Cappella, invece, dipende da quella di Fregona, staccatasi, a sua volta da S. Andrea. |
793 - 794 |
Con il "Diploma" di Carlo Magno i territori di Anzano e Cappella fanno parte del nuovo "Comitato" o Contea Cenedese. II vescovo Dolcissimo viene creato "Comes". |
VIII - IX Sec. |
Epoca probabile della costruzione della prirna chiesa della "Santissima" di Cappella ad opera degli "Arimanni" longobardi cattolici. |
898 - 899 |
Prima incursione degli Ungari. Il cronista Liutprando di Cremona scrive che, percorrendo la Postumia detta poi Ongaresca, essi arrivarono fino al Brenta e nel 99 fino a Pavia. |
900 - 1000 |
Innumerevoli incursioni degli Ungari i quali, percorrendo le antiche strade romane della pedemontana attraversavano sernpre il Cenedese seminando distruzioni e morte. Il territorio di Anzano e Cappella veniva devastato ogni volta. - Distruzione di Ceneda e nascita di Serravalle. L'attuale centro cittadino di Vittorio viene ridotto ad un deserto. - Ricostruzione delle fortificazioni romane-gotiche di Costa-Anzano (Castrum Theodorici), di Cappella-Fratte (Castello di Matruch) e, forse, anche quella del Castelletto, vigilia collinare di Cappella. |
962 - 6 Agosto |
Una località di Cappella e Anzano viene nominata per la prima volta in un solenne documento pubblico. "Diploma" di Ottone I "Camparno presso il Meschio". |
1000 |
Il territorio di Cappella continua a far parte della contea Cenedese governata dalla famiglia longobarda degli Ermanni imparentata con altre famiglie nobili Cenedesi: longobarde: i Da Camino, i Porcia, Brugnera, Colfosco Zumelle, Collalto. |
1000 - 1100 |
Un artista ignoto dipinge l'Ultima Cena nella chiesa della Santissima di Cappella Maggiore. |
1093 |
Nel documento di donazione fatta da Sofia di Colfosco e da Ermanno Conte di Ceneda alla chiesa cattedrale di Ceneda, vengono nominate alcune famiglie e località di Anzano e di Cappella. |
1154 |
L'alto cenedese con Serravalle, Anzano e Cappella passa ai Da Camino per il matrimonio di Sofia di Colfosco con Guecellone da Camino. |
1175 |
Per testamento di Sofia, l'alto cenedese, compreso il territorio di Cappella e di Anzano, viene dato al Vescovo di Ceneda il quale lo concede in "feudo" alla famiglia dei Da Camino. |
1198 - 99 |
Guerra di distruzione in tutto il Cenedese condotta dai Trivigiani. I popoli vicini si impegnarono di ripopolare la zona rimasta quasi deserta. |
1224 - 21Febbraio |
Nel testamento di Gabriele Da Camino vengono nominati, per la prima volta, con il loro nome già distinto, sia Anzano, sia Cappella. |
1228 |
Sentenza di Spinabello notaio "imperiali Auctoritate" con la quale vengono fissati i confini che dividono i beni comunali, fino allora goduti in comune, fra i cenedesi e gli abitanti del distretto di Serravalle, città e regole. Fra i testimoni vi è anche "Iohannis de Rubro de ANZANO". |
1233 - 29Aprile |
Fra le località cedute a Conegliano dai Da Camino vi e anche Cappella, nominata espressamente con il suo nome. |
1234 |
Grande freddo - fame e peste. |
1248 - 1276 |
Intemperie, carestia e fame. |
1290 - 2 Settembre |
Atto di compravendita di un podere posto in "Villa Anzani". |
1290 - 3Settembre |
Atto di compravendita nel quale viene nominato il compratore del "Maso" e il paese: "Zancanella di Anzano". |
1311 |
Guerre locali - fame e peste. |
1333 |
Ciclone nato sopra Serravalle che ha seminato distruzione di abitazioni e di raccolti. La grandine raggiunge l'altezza di un metro. |
1335 |
Alla morte di Rizzardo VI Da Camino, Cappella e Anzano con tutto il Serravallese, ritornano al vescovo Conte di Ceneda. |
1337 |
Dopo tante scaramucce e scorrerie locali fra i diversi contendenti, Cappella e Anzano, con tutto il serravallese vengono concessi in feudo dal vescovo Rampone alla Repubblica di Venezia. Rimarranno fino al 1797. |
1348 |
Uno dei piu grandi terremoti che colpirono la zona. La grande peste che colpi tutta 1’Europa e spopolò quasi completamente anche la zona. |
1360 |
Pubblicazione degli statuti di Serravalle valevoli anche per il Serravallese (Anzano prima, Cappella poi). - Formazione della amministrazione locale delle "Regole". - Un Meriga - due Giurati e un sindaco rappresentante dei popolari e territoriali in seno al consiglio dei nobili. |
1381 - 2 - 3 |
Durante la guerra Carrarese sterminio nei luoghi aperti. |
1384 |
La zona e dominata dai Carrara. |
1411 |
Guerra e scorrerie degli Ungari di Pipo Spano: saccheggio di Serravalle e razzie in tutta la zona. |
1411 - 1450 |
Probabile epoca della ricostruzione della chiesa della Santissima di Cappella M. e della sua consacrazione. |
1442 |
Divisioni dei beni fra il Vescovo e Venezia: i confini passano lungo quelli di Anzano e Cappella. |
1451 |
Terremoto. |
1472 |
Consacrazione della chiesa parrocchiale di Cappella M. fatta da Pietro Leoni vescovo di Ceneda. |
1470 |
Anno del grande freddo: morirono quasi tutte le piante, grandi e piccole. |
1479 |
Scorrerie dei Turchi i quali, passato il Livenza, arrivarono fino al Meschio saccheggiando e uccidendo tutto quello che trovavano. Nella zona di Cordignano, S. Martino, Cappella ecc. furono massacrate 7000 persone. |
1482 |
Inclemenza di tempo e grande carestia. |
1485 |
Terremoto disastroso con epicentro nel Friuli. |
1485 |
Inizio del ciclo pittorico nella chiesa della Santissima di Cappella. |
1490 |
Freddo eccezionale e grande carestia. |
1494 |
La parrocchia di Cappella viene dichiarata autonoma e staccata dalla matrice di Fregona. Cappella non ha ancora l'aggettivo di "maggiore". |
1500 |
Francesco da Milano dipinge la pala d'altare per la chiesa parrocchiale di Anzano. |
1503 |
Completato il ciclo pittorico nella chiesa della Santissima. |
1511 |
Terremoto con l''epicentro fra il Meschio e il Meduna. |
1518 |
Nella guerra della "Lega" contro Venezia, tutto il territorio viene sottoposto a razzie e distruzioni. |
1521 |
Rovinosa alluvione del Meschio che distrusse anche un terzo delle abitazioni di Serravalle. |
1528 - 29 - 30 |
Grande carestia e fame in tutta la zona - peste - Lazzaretto ai "Casoni" nelle campagnole. |
1563 - 64 |
Carestia, fame e moria spaventosa. |
1588 |
Antonio Arnosti di Anzano difende i popolari contro le "angarie" del Consiglio dei Nobili di Serravalle. |
1593 |
Contrasti fra la regola di Anzano e quella di Longhere per il diritto di pascolo nella Valstorta. |
1603 |
Pubblicazione (ultima) degli statuti di Serravalle. Vengono confermati gli obblighi della regola di Anzano e di Cappella nei confronti della città e territorio di Serravalle. |
1623 |
Contestazioni fra la regola di Soligo e quella di Anzano per il diritto di pascolo sul monte Visentin. |
1627 |
Contrasti fra la regola di Anzano e il Vescovo di Ceneda per il diritto di "Casera" e di monticazione in alcune località del monte Visentin. |
1628 - 29 |
Tempesta distruttrice, carestia e fame. |
1630 |
Voto a S. Augusta per la preservazione dalla peste. |
1652 |
Sterilità e carestia terribile - Grandi tassazioni per la guerra di Candia. |
1756 |
Terremoto con epicentro nel Cenedese. |
1771 |
Ricostruzione della chiesa parrocchiale di Anzano ad opera di Mons. Giovanni dei conti di Panigai. |
1797 - 98 |
Caduta della repubblica di Venezia. - Passaggio di truppe austriache e francesi. - Requisizioni in tutte le case - spogliazione delle chiese dei beni, dei preziosi e delle opere d'arte. |
1805 |
Durante il regno italico Anzano e Cappella, con tutto il serravallese, vengono aggregati al Dipartimento del Tagliamento. |
1815 - 18 |
Dopo la caduta di Napoleone Cappella e Anzano vengono uniti in un unico comune e aggregati alla sottoprefettura di Ceneda. Cappella rivendica parte dei beni della Castaldia di Fregona della quale faceva parte sotto la Repubblica Veneta. |
1830 |
Consacrazione della chiesa parrocchiale di Anzano fatta dal vescovo di Ceneda Mons. Squarcina. |
1848 |
Tutta la zona si ribella agli austriaci i quali si ritirano da tutto il Cenedese. |
1849 |
Dopo la caduta di Venezia gli austriaci ritornano e riprendono tutta la zona. - Per castigo, il Cenedese e il Serravallese vengono privati della direzione amministrativa del loro territorio e aggregati alla nuova provincia di Treviso. |
1866 |
Tutto il Veneto passa sotto il regno d'Italia. - Cappella rimane sede del comune. - Le popolazioni di Cappella e di Anzano si oppongono alla costruzione della nuova strada sottocollinare S. Stefano-Serravalle, parallela alla collinare e all'antica Callalta. |
1867 - 10Novembre |
Un decreto reale concede la variazione del norne del comune "Cappella Maggiore". |
1873 |
Forte terremoto con epicentro nella pedemontana cenedese. Tre rnorti a Cappella. |
1878 |
Nel municipio di Cappella viene dedicata una lapide a "Al Primo Re d'Italia - Vittorio Emanuele II - Il Comune riconoscente". |
1892 |
Viene composta la grande lite con Fregona per i beni della Castaldia. |
1896 |
Muore la grande "giusta ossi" Regina dal Cin di Anzano. |
IL TERRITORIO COMUNALE
Il Comune di Cappella Maggiore è situato nella parte nord-orientale della provincia di Treviso, alle pendici meridionali del Bosco del Cansiglio.
Il territorio si estende su una superficie di 11,13 Kmq e confina con i comuni di Fregona a Nord, Sarmede a Nord-Est, Cordignano a Sud-Ovest e Vittorio Veneto a Nord-Ovest. L’area ha un’ altitudine media di mt. 115 slm.
Il territorio comunale si compone del capoluogo Cappella Maggiore e della frazione Anzano.
Il Comune ha una popolazione di 4666 abitanti (dati riferiti al 31.12.2010) e dal 4 giugno 2004 è gemellato con il paese scozzese di Earlston.
Il territorio è attraversato dal torrente Carron ed è lambito dal torrente Friga e dal fiume Meschio, di origine glaciale.
BORGHI E VILLE VENETE
Il territorio del Comune di Cappella Maggiore è caratterizzato dalla presenza di borghi di carattere rurale, degni di nota del punto di vista storico.
Ad Anzano, due sono i nuclei più antichi: Borgo Sant’Apollonia, con l’Oratorio dedicato alla Santa omonima, invocata contro il mal di denti; Borgo Masotto, dove si possono ammirare: Villa Pizzol, una villa veneta del XVI secolo, gli affreschi di casa Cipriani, il capitello neogotico dedicato alla Madonna (vedi foto accanto) e l’ex chiesetta di San Giuseppe.
A Cappella Maggiore, invece, troviamo il Borgo Villa , con l’Oratorio di San Francesco d’Assisi, Borgo Portinor e i due complessi delle case Amadio e case Nadal.
Nel territorio non mancano alcune eleganti ville venete: Villa Garbellotto (XVIII sec.), Villa Piazzoni, Tumiati, Segat, detta “Al Castelletto” (XVII sec.), Villa Curcio-Gava-Zampolli (XVII sec.), Villa Zampolli (XVIII sec.), la Casa Canonica di Cappella Maggiore (XVIII sec.). Nella frazione di Anzano, invece, oltre alla già citata Villa Pizzol, si trovano: la Casa Scarpis-Salamon (XVII sec.) e la Casa Canonica di Anzano (XVI sec.)
DETTAGLI GEOGRAFICI
Il Comune di Cappella Maggiore è situato nella parte nord-orientale della provincia di Treviso, alle pendici meridionali del Bosco del Cansiglio. Il territorio si estende su una superficie di 11,13 Kmq e confina con i comuni di Fregona a Nord, Sarmede a Nord-Est, Cordignano a Sud-Ovest e Vittorio Veneto a Nord-Ovest.
L’area ha un’ altitudine media di mt. 115 slm ed è attraversata dal torrente Carron; inoltre è lambita dal torrente Friga e dal fiume Meschio.
Il territorio comunale si compone del capoluogo Cappella Maggiore e della frazione Anzano.
Il Comune ha una popolazione di 4666 abitanti (dati riferiti al 31.12.2010) e dal 4 giugno 2004 è gemellato con il paese scozzese di Earlston.